“A Sanremo si cantano canzoni di ogni genere, come è giusto che sia per rappresentare tutte le ‘tonalità’ della canzone italiana di oggi’. A Sanremo si magnifica giustamente la nostra Costituzione, che mette al centro la libertà di pensiero e di parola, di ogni pensiero e di ogni parola, come ha così ben ricordato Roberto Benigni. Solo una cosa non trova mai casa al Festival di Sanremo: l’espressione di un pensiero sulla vita, sulla famiglia, sull’aborto, che non sia frutto del politicamente corretto che schiaccia ogni diversità, annulla ogni alternativa al pensiero unico dominante. Lo ha dimostrato per l’ennesima volta Fedez ieri sera. Naturalmente, come sempre, pagato con i soldi di tutti, anche dei milioni di italiani che non si riconoscono nelle sue esternazioni”.
Commenta così l’avv. Domenico Menorello, portavoce del forum di circa 100 associazioni “Ditelo Sui Tetti”, l’attacco sferrato dal Palco dell’Ariston alla ministra della famiglia Eugenia Roccella, a cui il cantate si è rivolto polemicamente a proposito dell’aborto, ritenendolo “un diritto’, quale non è nemmeno per la 194.
E aggiunge: “Vorremmo solo chiedergli di non dimenticare quel passo decantato da sua moglie solo il giorno prima: ‘Siamo scatole che contengono meraviglie. Vanno aperte con cura’. Anche i bimbi all’abbraccio della vita lo sono. Anche le mamme che li custodiscono. Vorremmo vederlo una volta tanto anche schierato per questi soggetti fragili, come con tanto coraggio fa la Ministra Roccella, a cui va tutta la nostra gratitudine e solidarietà”.
Rassegna stampa: