Roma, 20 aprile 2023 – “La dirompente proposta del ministro Giorgetti di non tassare le famiglie con almeno due figli -che si innesta sul promettente testo di riforma fiscale del viceministro Leo- ha la freschezza e la forza propria dei grandi ideali che lo ispirano. Per questo, se, finalmente, la politica si pone al servizio della vita “senza se e senza ma”, diventa d’un tratto affascinante, Così, si percepisce immediatamente che le politiche per la natalità hanno necessità di diventare strutturali e costanti, uscendo dal lungo e asfittico cono d’ombra dell’assistenzialismo, che sempre e comunque fa dipendere la vitalità umana dal potere”.
Lo dichiara l’avv. Domenico Menorello, portavoce del network di circa 100 Associazioni ‘Ditelo Sui Tetti’, che commenta il recentissimo intervento del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti circa la priorità che l’esecutivo intende dare alla natalità, contro l’incipiente baratro demografico.
“La novità da salutare con entusiasmo – osserva – è il ribaltamento copernicano che viene suggerito ovvero passare da una concezione legata a interventi centralisti per un soggetto percepito come monade senza legami, a una politica che intende fissare il baricentro nelle comunità in cui la persona può essere accolta e crescere”. “Abbiamo toccato proprio le stesse tonalità – prosegue Francesco Napolitano, coordinatore dello staff di competenze fiscali del network- quando qualche giorno fa abbiamo incontrato il viceministro Maurizio Leo, chiedendo, anche con una proposta tecnica, che il fisco riconosca come soggetto la famiglia, il “noi”, e non più un soggetto solitario, avulso dalle sue relazioni, abbandonando, così, un individualismo triste e finalmente dando attuazione all’art. 2 della nostra Costituzione”.