“Ditelo sui Tetti”[1], il network di 100 organizzazioni cattoliche, aderisce all’Appello per la Pace in Terra Santa [2]lanciato oggi dal Santo Padre, durante l’Udienza generale in Piazza San Pietro a Roma, affinché si faccia tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria, facendo proprie le parole di Papa Francesco “Inquieta il possibile allargamento del conflitto, mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti. Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace dei popoli, della gente, dei bambini! Fratelli e sorelle, la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro.”
Consapevoli che l’aggressione a Israele indica una inaccettabile contestazione alle radici giudaico-cristiane dell’Occidente, ci uniamo al dolore delle famiglie delle vittime innocenti e degli ostaggi colpiti in terra d’Israele da quelle barbarie costituite dagli attacchi terroristici del 7 ottobre, così come soffriamo per il dolore arrecato ai bambini e alle vittime palestinesi innocenti della striscia di Gaza, e con il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana[3], preghiamo e “Chiediamo che gli ostaggi siano liberati, che ci sia giustizia per i responsabili di quella barbarie, che si rispettino i civili e sia sempre protetta la vita di innocenti che finiscono doppiamente vittime.”
Nella speranza che in questo momento di dolore si possano aprire spiragli di luce, “Ditelo sui Tetti” parteciperà alla Giornata di Preghiera indetta dal Santo Padre per la giornata di venerdì 27 ottobre, quando è previsto in particolare, alle ore 18.00 in San Pietro, un momento di raccoglimento per vivere “in spirito di penitenza, un’ora di preghiera per implorare sui nostri giorni la pace, la pace in questo mondo.”
Il network “Ditelo sui tetti”
[2] https://www.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2023/documents/20231018-udienza-generale.html
[3] https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/pace-e-coraggio-di-scelte-nuove