Questa settimana non potrà più lasciarci tranquilli. Durante la ricorrenza tradizionalmente dedicata alla cura dei malati, a Firenze, la segreteria politica del PD cercherà di imporre un incostituzionale federalismo dello scarto con la prima legge regionale eutanasica in Italia, pubblico messaggio di abbandono dei più fragili. Negli stessi giorni, a Roma, alcuni amici cattolici promuoveranno un importante convegno “politico” ma solo per riflettere su “partecipazione e democrazia”, fra l’altro invitando anche il portavoce della presidenza della stessa regione. I vescovi toscani hanno appena chiesto che l’emergere di temi cruciali per l’esistenza di tutti sia “un’occasione per una riflessione profonda sulle basi della propria concezione della dignità della persona umana”. Quindi, proprio i cattolici potranno davvero rilanciare (come è certamente auspicabile) il proprio ruolo pubblico continuando a restare indifferenti alla questione antropologica, su cui troppo potere politico pretende di incidere sempre di più?
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