EUROPA PER LA VITA

OBIETTIVI
Guerra in Ucraina: rinnovare l’alleanza atlantica per la pace

DESCRIZIONE 
Nella tragedia ucraina, l’Italia sostenga, assieme all’Unione Europea, l’alleanza atlantica per il rispetto del diritto internazionale e degli accordi internazionali quali quello di Budapest del 1994. L’Italia soprattutto assicuri all’alleanza cui appartiene il proprio peculiare apporto affinché, ascoltando il Magistero di Papa Francesco, l’Occidente ponga quale priorità lo sviluppo determinato e instancabile di azioni diplomatiche per ottenere una moratoria dell’attuale uso delle armi nella prospettiva di salvare la vita di ogni singola persona, oltre al popolo e alla nazione ucraini, con la forza del principio per cui non c’è pace senza libertà e senza giustizia.

TIMING
Entro il 31.12.2022

Inserimento del diritto alla protezione della vita nella Carta dei diritti UE

Integrare l’articolo 2 della Carta dei diritti fondamentali dell’U.E.(https://www.europarl.europa.eu/charter/pdf/text_it.pdf) nel senso di aggiungere un comma che preveda, in analogia a quanto previsto dalla CEDU del Consiglio d’Europa (https://www.echr.coe.int/documents/convention_ita.pdf ), che il diritto alla vita di ogni persona è protetto dalla legge e nessuno può essere intenzionalmente privato della vita.

Entro il 25.09.2027

Introdurre l’obiettivo della piena occupazione nello Statuto della BCE

Modificare i Trattati UE nel senso di introdurre, oltre a quello del controllo dell’inflazione, anche l’obiettivo della piena occupazione nello statuto della BCE e del Sistema europeo di Banche Centrali (SEBC), come attualmente previsto nello Statuto della FED degli Stati Uniti (cfr. http://www.federalreserve.gov/aboutthefed/section2a.htm ) e proposto nelle conclusioni delle Settimane sociali dei Cattolici Italiani del 2017 (cfr. https://www.avvenire.it/economia/pagine/settimana-sociale-cagliari-le-conclusioni )

Entro il 25.09.2027

Dare seguito all’impegno a promuovere il disarmo nucleare, in conformità dell’articolo VI del TNP

Sollecitare l’Unione europea a formulare concrete proposte per la ripresa del processo di disarmo nucleare, in conformità con l’articolo VI del Trattato di non proliferazione nucleare (https://www.un.org/disarmament/wmd/nuclear/npt/text/) e con l’impegno assunto lo scorso 15 novembre 2021 (https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-13243-2021-INIT/it/pdf ) nell’ambito della conferenza di revisione delle parti del trattato di non proliferazione delle armi ( https://www.un.org/disarmament/events )

Entro il 25.09.2027

Inserire i programmi a tutela della famiglia nell’ambito delle politiche sociali dell’UE

Inserire misure attive a sostegno della famiglia nell’ambito del recovery Fund (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32021R0241&from=IT ) e dei programmi di politica sociale del Quadro finanziario settennale dell’Unione europea (file:///C:/Users/etida/Downloads/KV0221232ENN.en.pdf) che attualmente non la contemplano.

Entro il 25.09.2027