Vita: dal concepimento alla morte naturale

OBIETTIVI
Cure palliative

DESCRIZIONE 
Per rispettare la legge 38/2010 e le sentenze della Corte costituzionale 242/2019 e 50/2022, siano organizzate e finanziate le cure palliative, al fine di raggiungere entro sei mesi almeno il 50% della popolazione ovvero comunque standards minimi almeno su base macroregionale. Al tempo stesso andranno abbandonate pratiche improprie di ostinazione terapeutica.

TIMING
Entro il 30.12.2023

Assistenza H 24 e sostegno ai Caregiver

Parallelamente a un convinto impegno per colmare il gravissimo ritardo sulle cure palliative, sia approvata una legge per un sostegno efficace ai caregiver, nonché impegnate tutte le risorse necessarie affinché si raggiunga, anche riflettendo su possibili assegni di cura, nonché utilizzando le più avanzate forme di telemedicina e/o sanità di prossimità, in coerenza con l’impianto del PNRR, missione 6, il primario obiettivo di una assistenza domiciliare h24 per tutti i casi di invalidità, anche a supporto e accompagnamento della solidarietà familiare e amicale, ove esistente.

Entro il 30.12.2023

Rifondare i consultori, attuando il PNRR e con una nuova disciplina degli stessi

Il PNRR prevede di affidare alle nuove “case di comunità” anche le funzioni dei consultori: sia l’occasione per attuare l’art. 2 della 194/78 in tema di effettiva promozione della vita, con il coinvolgimento delle realtà no profit impegnate su questo essenziale fronte, per porre fine alla troppo lunga stagione dei consultori solo come dispensatori di certificati per l’aborto. Contestualmente, e allo stesso scopo, diventa improcrastinabile una disciplina dei consultori che dia concretezza, anche utilizzando metodi sussidiari, allo scopo che essi avrebbero dovuto avere, quali strumenti e luoghi per evitare l’aborto nel caso di una gravidanza in atto, mentre nella prassi sono divenuti, all’opposto luoghi per accompagnare la donna verso l’ivg.

Entro il 30.6.2023

Riconoscere il concepito

Novellare l’art. 1 del Codice civile riconoscendo la capacità giuridica dal concepimento, subordinatamente alla successiva nascita.

Entro il 30.6.2023

Revocare o disapplicare la circolare del Ministro della Salute 12.8.2020

Evitare la banalizzazione e la “privatizzazione” dell’IVG.
Il SSN non può dimenticare che è in gioco una vita umana né abbandonare la donna, eliminando la ospedalizzazione in caso di IVG, con maggiori rischi per la salute e lasciando la persona in una accentuata e grave solitudine peraltro in contrasto persino con la legge 194/78

Entro il 30.12.2022

Fine vita: priorità a cure palliative e severo rispetto sentenza 242/2019

La sentenza 242/2019 della Corte costituzionale indica profili di criticità dell’art. 580 cp, ma non può determinare la perdita di sovranità del Parlamento nel decidere il “come” superare la problematica: quindi il Parlamento può lavorare anche sul concetto di “non punibilità” in determinate circostanze. In ogni caso, deve essere comunque evitata ogni disciplina -come accade in molti passaggi ad es. della pdl Bazoli approvata dalla Camera e divenuto il ddl 2553 Senato- addirittura peggiorativa della citata sentenza 242/2019, a partire dal rendere effettivo il “pre-requisito” indicato dalla Consulta delle cure palliative.

Entro il 30.6.2023

Disciplinare i contraccettivi
di emergenza

Superare la eliminazione della prescrizione medica per l’assunzione di contraccettivi di emergenza con effetti anche antinidatorii con una disciplina a tutela delle minorenni e del ruolo dei genitori

Entro il 30.12.2022

Comitati di consulenza umana su pratiche cliniche

Prima di procedere con leggi eutanasiche, sia ottemperata la richiesta della sentenza della Corte costituzionale n. 242/2019 di costituire un organo terzo per il parere sui singoli casi. Per questo serve una legge ad hoc e su una materia tanto nevralgica il Parlamento non può essere bypassato con meri atti amministrativi del Ministro, che deve, perciò, ritirare la bozza di Decreto su detta questione inviata alla Conferenza Stato-Regioni.

Entro il 30.12.2022